Il colloquio Online
Questo momento storico ha contribuito alla diffusione di uno strumento terapeutico già utilizzato ma non frequentemente: il colloquio psicologico online. In un periodo relativamente recente, la presenza di molti professionisti sui vari territori induceva forse a considerare la psicoterapia online come una pratica non necessaria e in tali casi addirittura limitante; in fin dei conti l'incontro virtuale delle persone sembrerebbe non consentire di cogliere alcuni aspetti dell'individuo e della relazione che potrebbero avere un peso fondamentale nel rapporto terapeutico.
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Attraversiamo però, in questo 2021, un momento così peculiare da sconvolgere i nostri criteri di valutazione di ciò che è opportuno o meno fare nelle diverse situazioni: la pandemia dovuta alla diffusione del Covid 19. Negli ultimi mesi, infatti, il concetto di accessibilità dei servizi ha subìto uno stravolgimento: se in precedenza eravamo abituati a considerare che i servizi per essere accessibili dovessero “semplicemente” prevedere delle modalità di accesso compatibili con le disabilità, attualmente ci siamo abituati ad un'idea di “impedimento” più ampia e dovuta a cause di forza maggiore con cui da tanto tempo non ci si confrontava. Ne è conseguita la necessità di mettere al servizio delle persone tutti gli strumenti possibili e quindi anche le competenze dello psicologo/psicoterapeuta che, nell'incontro online, si rende maggiormente accessibile per fornire aiuto, sostegno, consulenza e percorsi di psicoterapia andando oltre gli impedimenti.
Come avviene il colloquio Online
La modalità in cui può crearsi una relazione d'aiuto online necessita della definizione di alcune regole che ne caratterizzino il setting. L'ideale è utilizzare una piattaforma che consenta la connessione audio e video.
Come per un appuntamento in studio, anche per il colloquio online è necessario accordarsi per un orario e chiarire che la persona e lo psicologo/psicoterapeuta dovranno trovarsi in ambiente tranquillo e isolato da disturbi esterni o possibilità di intromissione ed interruzione. Sarà compito del terapeuta fornire opportuna modulistica per autorizzazione al trattamento dei dati, esplicitare il contratto terapeutico e chiedere l'autorizzazione all'utilizzo della modalità online che includa l'impegno a non registrare i colloqui.
Solo in presenza di tutte queste condizioni sarà possibile fornire consulenza, sostegno o psicoterapia in sicurezza. La natura dell'intervento sarà definita e co-costruita col cliente in relazione alla definizione di un obiettivo e alla verifica che le competenze del professionista nonché la natura delle problematiche da affrontare siano compatibili con un intervento online. È tuttavia necessario specificare che l'incontro in presenza rimane lo strumento principe di lavoro per lo psicologo/psicoterapeuta: garantisce una più completa opportunità di cogliere sfumature comportamentali e relazionali. Ciò nonostante, per le ragioni già enucleate ma anche per altre motivazioni, potrebbe essere l’unica modalità di intervento possibile. Basti pensare, ad esempio, alle persone che vivono in contesti piccoli e che sono impossibilitate a gestire agilmente gli spostamenti o a chi, trasferitosi all'estero, abbia la necessità di essere seguito da un terapeuta che comprenda la sua lingua e il suo retroterra culturale.
Posta la necessità di procedere con un percorso psicologico online e garantite tutte le condizioni di setting enunciate, è possibile avviare un supporto psicologico o una psicoterapia effettivamente d'aiuto nel raggiungimento della migliore condizione di benessere possibile.
Che strumento usare
Quanto già espresso lascia presupporre che lo strumento utilizzato per il sostegno psicologico online debba essere una piattaforma accessibile da telefono, tablet o PC come ad esempio Skype. La persona che utilizza lo strumento deve garantire a se stessa delle condizioni di privacy e comfort che consentano di parlare con tranquillità, senza limitazioni nella gestualità: di conseguenza uso di cellulare e tablet devono poter avvenire lasciando libere le mani anche perché l'interlocutore possa avere la possibilità di guardare attraverso un'immagine fissa e un'inquadratura abbastanza ampia.
Il professionista potrà valutare l’opportunità di attivare o meno la modalità online, che potrebbe essere più indicata per persone in certe fasce d'età e con certa tipologia di problematiche. La valutazione è opportuna comunque caso per caso vista la peculiarità di ogni individuo.